Le travolgenti note della rumba flamenca che si incontrano con la canzone d'autore italiana e con lo swing, la sensualità del tango, le melodie cubane intrise di nostalgia e la raffinatezza del miglior latin jazz
Biografia
“Le travolgenti note della rumba flamenca che si incontrano con la canzone d'autore italiana e con lo swing, la sensualità del tango, le melodie cubane intrise di nostalgia e la raffinatezza del miglior latin jazz”: così è stata definita la musica di Giacomo Medici, cantautore anconetano attivo come baritono nel mondo della lirica e voce di progetti musicali che spaziano dal jazz alla world music, come i La Isla Latin Ensemble. “Da sempre per me la composizione è stata un’esigenza primaria. Con questo ensemble ho la possibilità di tradurre in musica e colori le esperienze che ho vissuto in questi anni di viaggi, concerti ed incontri, seguendo il leitmotiv della fusione di stili e generi”, spiega Medici, nel cui curriculum artistico compaiono anche i nomi dei premi oscar Woody Allen, Dante Ferretti, Gabriella Pascucci e di grandi registi d'opera come Pier Luigi Pizzi. Il nome dalla band vuole essere un omaggio al cantante andaluso Camaron De La Isla, simbolo di una contaminazione musicale che Medici ricerca nella sua musica.
Nel disco omonimo, al quale hanno preso parte ben 14 musicisti, sono preseti, oltre ai brani originali, alcune cover di classici della musica latin, completamente rivisitati, come "El cuarto de Tula", "El cantante", "Quizas, quizas, quizas" e una versione inedita, registrata con il Fuoranosia saxophon quartet, di "Los Pajaros Perdidos" di Astor Piazzolla.
L'ensemble è composto da Giacomo Medici (voce), Mauro Gubbiotti e Paolo Principi (pianoforte e fisarmonica), Giovanni Brecciaroli (chitarra classica), Paolo Sorci (chitarra elettrica ed acustica), Claudio Zappi (basso), Luca Pernici (trombone), Andrea Morandi (batteria), Marco Medici (percussioni) e Luca Mattioni (percussioni).